Quando la malattia sconvolge, ma non vince

Quando la malattia sconvolge, ma non vince

NEL 2016 LA GRAZIA A LOURDES: LA STORIA DI LELLA E PAOLO È UN LIBRO

Ha fatto notizia, anche su alcune testate nazionali, per la grazia ricevuta nel 2016 a Lourdes, quando, dopo l’immersione nelle piscine, i dolori disestesici dovuti allo stadio avanzato della sclerosi multipla sono misteriosamente scomparsi. Ma per Emanuela Crestani, per tutti Lella, e il marito Paolo Garattini, terziari francescani della fraternità che si riunisce nella basilica di Santa Maria di Campagna a Piacenza, il vero “miracolo” è la storia che li ha portati alla grotta di Massabielle. La storia di una ragazza dell’Aosta-bene e di un aspirante calciatore di Piacenza che si incontrano a 19 anni, a 20 si sposano e affrontano gioie e difficoltà della vita sempre mano nella mano. Fino alla diagnosi – quando Lella ha poco più di trent’anni – di sclerosi multipla, che spaventa Paolo e lo mette in fuga. È la preghiera caparbia e perseverante della moglie a guarire il suo cuore e a riportarlo a Dio.

Ora questa storia diventa un libro, “Allunga la tua mano. Quando la malattia sconvolge,ma non vince”, scritto insieme alla giornalista Barbara Sartori, e pubblicato dall’editrice “Il Duomo”. La prefazione è del vescovo di Piacenza-Bobbio mons. Gianni Ambrosio. L’illustrazione in copertina è del pittore Cristian Pastorelli.

“Allunga la tua mano” parte da quel 3 giugno 2016 in cui Lella si immerge nelle piscinedi Lourdes. È allo stadio 8.5 di 10 della scala che valuta la progressione della sclerosi multipla. Il dolore disestesico con componente termica è lancinante. Ha quasi del tutto perso la vista e si alimenta e idrata artificialmente.

Andare a Lourdes in pullman- 13 ore di viaggio – è follia. A pochi giorni dal ritorno, ha in programma la visita e l’operazione per inserire le placche con il rilascio graduale di morfina. Lella non ha mai pregato per sé. Va a Lourdes per ringraziare con Paolo del dono della famiglia che hanno formato, dei figli Massimiliano e Beatrice, e per chiedere sostegno nell’ultimo tratto di calvario. L’acqua, nelle piscine, è gelata. Eppure, Lella si sente avvolta da un calore indicibile. Il volto sofferente diventa luminoso. La sera si rende conto che i dolori sono scomparsi.

A chi si rivolge questo libro
Lella non è guarita dalla sclerosi multipla ed ora sta affrontando una nuova prova. Però i medici che l’hanno in cura – la loro voce è raccolta in appendice al libro – confermano che la scomparsa dei dolori disestesici ha rappresentato un passo importante nel migliorare la qualità di vita della paziente. Di fronte alla quale – ammettono – è continuo lo stupore per la serenità con cui vive la sua condizione, così come stupisce il forte legame con il marito Paolo. Il libro svela la parte intima della storia di Paolo e Lella. Il segreto – “da sempre, anche quando eravamo due ventenni un po’ incoscienti” – è la presenza di Dio. L’incontro con il carisma di Francesco d’Assisi e Chiara li ha folgorati. Il cammino nell’Ordine Francescano Secolare li ha educati ad affidarsi al Padre in ogni situazione. Lella e Paolo hanno scelto di raccontarsi non per manie di protagonismo. Il desiderio, rendendo pubblici gli eventi che hanno segnato la loro famiglia tra svolte, cadute, incontri inaspettati, come quello con Marie Josephine mentre Paolo era all’apice della carriera in una multinazionale – è di portare un messaggio di speranza e amore a chi legge, soprattutto a chi sta affrontando un momento difficile, per una malattia, per la solitudine, per la mancanza di lavoro.

“Allunga la tua mano” è il loro invito. Non parlano per teorie, ma per esperienza. “Gesù conosce le nostre fragilità perché si è fatto uomo. Anche lui nella Passione ha avuto paura. Tutti abbiamo paura nella prova. Bisogna solo lasciarsi andare, fidarsi. Dio ha tempo, siamo noi che non ne abbiamo. Dio è sempre lì, con la sua mano tesa verso di noi ribadisce Lella -. Attende solo che la afferriamo”.

Leggere fa bene due volte
Tutti i proventi della pubblicazione verranno devoluti a due realtà a cui i Garattini sono legati e di cui ben conoscono le necessità: la sezione provinciale dell’Aism, l’Associazione italiana sclerosi multipla, che sostiene familiari e pazienti, e i progetti di solidarietà dei frati minori. Dalla grazia di Lourdes nasce così una speranza anche per altri.

“Allunga la tua mano” è anche una pagina Facebook: potete seguire qui, mettendo un “Mi Piace”, tutte le iniziative legate al libro e richiderne copie.

Moltiplichiamo la speranza!

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2018-08-25T23:01:56+00:00 18 Agosto 2018|Dalle fraternità|

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